Risposte di Roberto Fiore

Come ideatore del movimento “Primavera italiana” ed ex candidato difensore civico per l’Amm.ne Prov.le di Lucca ho proposto quattro domande a Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, che come oggetto generale chiedevano “Chi sono gli italiani?”.
Mi impegno a pubblicare e fare presente senza fini di lucro queste risposte del 3 novembre u.s., per informazione e perché ognuno possa farsi un’idea, essendo rimasto da parte mia assai “neutrale”.
Sui contenuti riporto un testo ripreso dall’audio disponibile in formato MP3 .

Mirko Salotti – mirksalotti@gmail.com

GLI ITALIANI SONO ANTIFASCISTI O NON FASCISTI ?
In realtà tutta la polemica Fascismo e antiFascismo è cosa praticamente finita o residuale, nel senso che non ci sono più i fronteggiamenti biologici. È rimasta una élite antifascista arroccata, oltretutto su posizioni di potere, mentre c’è una maggioranza d’italiani che è disposta a riconoscere che il Fascismo ha avuto degli aspetti positivi, ..un movimento diciamo sostanzialmente anzi estremamente positivo per l’Italia.
Però non c’è più una ..espressione popolare dell’antifascismo: questa è un qualche cosa che è finito probabilmente con il secolo scorso.

CI SONO NUOVI ITALIANI ?
No, in realtà uno o è italiano o non è italiano. Un nuovo italiano è uno che nasce ed è italiano; quindi .. potrebbe esistere un italiano adottivo storicamente come ..persona che non è di sangue italiano ma viene preso […]: questo è l’unico caso, non ne vedo altri, nel senso che la nazionalità è per sangue, quindi per padre e per madre, ed è un fatto oggettivo non è un fatto sentimentale.
Fini una volta disse “è italiano chi ama l’Italia”: io probabilmente dovrei avere diverse nazionalità; amo la Spagna , anche l’Inghilterra. Dove sono stato ho avuto la fortuna di amare sia i popoli che le terre che li ospitavano, ma ciò non toglie che io sono italiano. Quindi l’essere di una nazione è un fatto oggettivo, non soggettivo.
Quindi non ci sono nuovi italiani: è un’espressione un po’ “politically correct”, un po’ virtuale e molto fumosa.

GLI ITALIANI SONO ACCOGLIENTI / CATTOLICI ?
Il discorso è questo: gli italiani sono accoglienti, e sono ancora più accoglienti in quanto Cattolici.
Vale a dire, il senso di accoglienza e di ospitalità è un qualche cosa di antichissimo, che precede addirittura il Cattolicesimo, ed è forte in tutte quelle terre dove c’è ancora una tradizione.  ..Più è forte la tradizione più il popolo è accogliente, ha un senso, un dovere dell’ospitalità che risalgono chissà .. all’antica Grecia o sicuramente all’antica Roma.
Questo non ha nulla a che vedere con l’inganno dell’accoglienza o il business dell’accoglienza: sono delle cose totalmente differenti.  Vale a dire, quella non è più accoglienza ma business, ..tutte le strutture che ospitano gli immigrati fanno business, e non è volontariato.  I trentacinque euro al giorno di cui si parla sono probabilmente quattro volte superiori, diciamo tre volte per essere prudenti, alle effettive spese che si hanno per il sostenimento di questa persona; quindi c’è solo il business dell’accoglienza.
L’accoglienza, o meglio l’ospitalità, è una cosa antichissima e per la quale gli italiani si sono sempre distinti, ma non ha nulla a che vedere con questa che è un’invasione ed è un business-accoglienza.

GLI ITALIANI ACCETTANO L’AGGRESSIVITÀ ?
Quegli episodi [negativi su Forza Nuova, ndr] di cui parla la stampa sono episodi archiviati, quindi considerati dalla Giustizia italiana falsi.  Tant’è che quereleremo nelle prossime settimane tutti i giornali che li hanno riportati con questo clamore.
È ovvio che l’obiettivo è dare fastidio a Forza Nuova in un momento in cui c’è stata un’enorme visibilità, e nel momento in cui si prepara oltretutto a inaugurare una nuova festa della Patria.   Domani ci sarà la ..ri-creazione di questo giorno della Patria, e quindi non c’è qui da essere aggressivi; c’è da essere forti e resistere sul territorio.   Non è un problema di aggressività: è di forza, di costanza e di senso di giustizia; perché poi quello che deve guidare le posizioni anti-immigrazione è un senso di giustizia, giustizia anche per gl’immigrati, perché poi non c’è nessuna cosa bella nel vedere queste persone portate da un capo all’altro dei Continenti, attraversamento di mari, schiavitù, violenze, abusi, etc etc… per arrivare qui ad essere sostenuti dallo Stato in vista di non si capisce che cosa.
Un discorso di giustizia che cosa dice?.. Ognuno ha la sua terra..ogni popolo ha la sua terra, ogni terra ha il suo popolo.  Questo è il principio che ci guida..
[Riguardo ai mezzi, ndr] noi facciamo comizi e facciamo presidi da tre anni sul discorso dell’ immigrazione in modo costante tutti i giorni, e non c’è mai stato un episodio di violenza, salvo quando magari l’abbiamo ricevuta dall’estrema Sinistra.

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